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La Biblioteca San Giorgio è la biblioteca pubblica del comune di Pistoia e la capofila della Rete bibliotecaria pistoiese, una delle maggiori biblioteche pubbliche della Toscana. Inaugurata il 23 aprile 2007 alla presenza del premio Nobel Dario Fo, prende il nome di San Giorgio dall'area dove sorge e dove nel 1906 furono costruite le Officine San Giorgio. La struttura (progettata dall'architetto Massimo Pica Ciamarra) è costituita da tre navate a volta che coprono una superficie di circa 7000 m², a cui si aggiungono circa 2000 m² di spazi esterni, ed è una ricostruzione integrale, ma richiama nelle scelte architettoniche i capannoni originari della fabbrica.
Conserva circa 200.000 documenti tra libri, periodici, materiale multimediale, molti dei quali disponibili a scaffale aperto. Al suo interno contiene una raccolta pregevole di artisti contemporanei, tra cui l’importante Die Grosse Fracht (Il grande carico) dell’artista tedesco Anselm Kiefer, l’imponente tela realizzata con tecnica mista di acrilico e piombo fuso che domina il primo piano della biblioteca.
Da diversi anni si rende protagonista di una serie di iniziative di promozione della lettura di visibilità nazionale come il “Festival del Giallo” e il Festival “L’anno che verrà: i libri che leggeremo”. Particolare attenzione ha attratto negli anni il suo modello gestionale che, soprattutto attraverso una strategia delle alleanze, ha inverato una modalità di fare biblioteca orientata alla partecipazione e alla cittadinanza attiva, nella formulazione della proposta culturale e nella progressiva evoluzione del ruolo della biblioteca rispetto al proprio contesto.
È una delle due sedi italiane del progetto del Dipartimento degli Esteri del governo USA American Corner ed è stata selezionata per rappresentare l’Italia nel gruppo delle Lighthouse Libraries (biblioteche-faro), che nei diversi paesi dell’Unione Europea svolgono un ruolo significativo sul fronte dell’innovazione nell’offerta di servizi al pubblico, nell’ambito del progetto “Public Libraries 2030”.
Conserva circa 200.000 documenti tra libri, periodici, materiale multimediale, molti dei quali disponibili a scaffale aperto. Al suo interno contiene una raccolta pregevole di artisti contemporanei, tra cui l’importante Die Grosse Fracht (Il grande carico) dell’artista tedesco Anselm Kiefer, l’imponente tela realizzata con tecnica mista di acrilico e piombo fuso che domina il primo piano della biblioteca.
Da diversi anni si rende protagonista di una serie di iniziative di promozione della lettura di visibilità nazionale come il “Festival del Giallo” e il Festival “L’anno che verrà: i libri che leggeremo”. Particolare attenzione ha attratto negli anni il suo modello gestionale che, soprattutto attraverso una strategia delle alleanze, ha inverato una modalità di fare biblioteca orientata alla partecipazione e alla cittadinanza attiva, nella formulazione della proposta culturale e nella progressiva evoluzione del ruolo della biblioteca rispetto al proprio contesto.
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